Nuova Riveduta:

Genesi 31:42

Se il Dio di mio padre, il Dio di Abraamo e il Terrore d'Isacco non fosse stato con me, ora tu mi avresti certo rimandato a mani vuote. Dio ha visto la mia afflizione e la fatica delle mie mani e la notte scorsa ha pronunciato la sua sentenza».

C.E.I.:

Genesi 31:42

Se non fosse stato con me il Dio di mio padre, il Dio di Abramo e il Terrore di Isacco, tu ora mi avresti licenziato a mani vuote; ma Dio ha visto la mia afflizione e la fatica delle mie mani e la scorsa notte egli ha fatto da arbitro».

Nuova Diodati:

Genesi 31:42

Se il DIO di mio padre, il DIO di Abrahamo e il Terrore di Isacco non fosse stato a mio favore, tu mi avresti certamente rimandato via a mani vuote. DIO ha veduto la mia afflizione e la fatica delle mie mani e la notte scorsa ha pronunziato la sua sentenza».

Riveduta 2020:

Genesi 31:42

Se l'Iddio di mio padre, l'Iddio di Abraamo e il Terrore di Isacco non fosse stato con me, certo, tu mi avresti ora rimandato a vuoto. Dio ha visto la mia afflizione e la fatica delle mie mani, e la notte scorsa ha pronunciato la sua sentenza”.

La Parola è Vita:

Genesi 31:42

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

Genesi 31:42

Se l'Iddio di mio padre, l'Iddio d'Abrahamo e il Terrore d'Isacco non fosse stato meco, certo, tu m'avresti ora rimandato a vuoto. Iddio ha veduto la mia afflizione e la fatica delle mie mani, e la notte scorsa ha pronunziato la sua sentenza'.

Ricciotti:

Genesi 31:42

Se il Dio di Abramo mio padre, temuto anche da Isacco, non m'avesse assistito, forse ora tu mi rimanderesti spogliato; ma il Signore ha rimirato la mia afflizione, e l'opera delle mie mani, e ieri ti ammonì».

Tintori:

Genesi 31:42

Se il Dio del mio padre Abramo, il Temuto da Isacco non mi avesse assistito, ora forse tu mi avresti mandato via nudo; ma Dio ha veduta la mia afflizione, la fatica delle mie mani, e ieri ti sgridò».

Martini:

Genesi 31:42

Se Il Dio del padre mio Abramo, e colui, che è temuto da Isacco, non mi avesse assistito, mi avresti forse adesso rimandato ignudo: Dio ha mirato la mia afflizione, e la fatica delle mie mani, e ieri ti sgridò.

Diodati:

Genesi 31:42

Se l'Iddio di mio padre, l'Iddio di Abrahamo, e il terrore d'Isacco, non fosse stato meco, certo tu mi avresti ora rimandato voto. Iddio ha veduta la mia afflizione, e la fatica delle mie mani: e però la notte passata ne ha data la sentenza.

Commentario abbreviato:

Genesi 31:42

36 Versetti 36-42

Se Giacobbe venne consumato volontariamente dal calore di giorno e dal gelo di notte per diventare il genero di Labano, come potremmo rifiutarci per diventare figli di Dio? Giacobbe parla di Dio come il Dio di suo padre, ritenendosi indegno, ma venne da Lui amato a motivo di suo padre. Egli lo chiama il Dio di Abraamo e il terrore di Isacco, in quanto Abraamo era morto e andò in quel mondo dove l'amore perfetto caccia via la paura, ma Isacco era ancora vivo, santificando il Signore nel suo cuore, come suo timore e terrore.

Riferimenti incrociati:

Genesi 31:42

Ge 31:24,29; Sal 124:1-3
Ge 31:53; 27:33; Sal 76:11,12; 124:1; Is 8:13
Ge 31:12; 11:5; 16:11,13; 29:32; Eso 3:7; 1Cron 12:17; Sal 31:7; Giuda 1:9

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata